
Molecole chimiche di porto: Utilizzo della fosfina in campo marittimo (3a parte)
Eccoci alla terza e ultima puntata della serie sulla di fosfina. Buona lettura! Il Ruolo dei Chimici di Porto a Trieste I Chimici di Porto di Trieste giocano un ruolo cruciale nella sicurezza marittima, in particolare quando navi che hanno effettuato fumigazione “in transit” richiedono l’ingresso in porto. Agiscono in conformità con l’ordinanza congiunta CP/AP N°60/2022 dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e della Capitaneria di Porto di Trieste. Il loro compito è salire a bordo della nave, ancorata in rada, per verificare strumentalmente che i valori di fosfina siano al di sotto della soglia di legge (0.1 ppm). Le verifiche riguardano sia le stive di carico che gli spazi abitati, considerando che la fosfina, essendo pesante, può accumularsi nelle aree più remote. Se la verifica ha esito positivo e la fosfina è esaurita, la nave ottiene il permesso di entrare in porto per iniziare le operazioni di scarico. Il personale di banchina non può comunque accedere fisicamente alle stive fino a che il carico non è quasi completamente scaricato, momento in cui i Chimici di Porto tornano a bordo per una nuova verifica del fondo delle stive. In caso di esito negativo (presenza di fosfina), la nave deve rimanere in rada e le verifiche vengono ripetute in un secondo momento. Questo ruolo è fondamentale per garantire che le navi ormeggiate siano sicure e che non ci sia trasferimento di fosfina nei silos portuali, prevenendo gravi conseguenze. L’esperienza dei Chimici di Porto di Trieste dimostra l’efficacia della loro strumentazione all’avanguardia, che permette un’identificazione della fosfina molto più accurata rispetto agli strumenti più semplici e rudimentali spesso in dotazione agli equipaggi. Di fatto, circa il 50% delle navi che arrivano necessita di ventilare le stive per uno o due giorni aggiuntivi prima di poter entrare in porto. Prospettive Future per la Sicurezza Come esperti della sicurezza portuale, c’è la speranza che l’IMO modifichi presto le linee guida internazionali sulla fumigazione. A nostro parere l’obiettivo è non solo rendere obbligatorio il monitoraggio continuo del gas a bordo, ma anche imporre la presenza di intercapedini stagne (cofferdam) tra i locali abitati della nave e le stive di carico. Queste misure potrebbero ridurre drasticamente i rischi associati alla fumigazione in transit e prevenire future tragedie. Se avete perso il primo post ecco il link: Molecole chimiche di porto: Utilizzo della fosfina in campo marittimo – Chimici del porto Se avete perso il secondo post ecco il link: Molecole chimiche di porto: Utilizzo della fosfina in campo marittimo (2a parte) – Chimici del porto