Servizi Chimici di Porto

GAS FREE PER LAVORI CON FONTI TERMICHE A BORDO DI NAVI

Per poter eseguire lavori con l’uso di fonti termiche su navi di qualsiasi tipo è previsto il rilascio di un certificato del Consulente Chimico di Porto che attesti che gli spazi interessati sono gas free per lavori a caldo e che definisca le relative prescrizioni da osservare, nel rispetto delle normative nazionali e locali.

CONTROLLO DELLO STATO DI INERTIZZAZIONE PER L’OPERAZIONE DI LAVAGGIO DELLE CISTERNE CON PETROLIO GREGGIO

Per poter eseguire l’operazione di Crude Oil Washing le navi cisterna devono avere un impianto di gas inerte come previsto dalla SOLAS. Il Consulente Chimico di Porto controlla il buon funzionamento dell’impianto di produzione di gas inerte e in particolare:
Controlla che il gas inerte prodotto abbia un contenuto di ossigeno inferiore al 5% nella linea principale ed inferiore all’8% nelle cisterne.
Misura in tutte le cisterne del carico la pressione del gas inerte.
Effettua le verifiche per accertare la conformità di impianti e strumenti di bordo alle normative vigenti.

CONTROLLO DELLE STIVE DI NAVI CHE HANNO TRASPORTATO MATERIALI INCLUSI NEL GRUPPO B DELL' IMSBC CODE

I materiali inclusi nel Gruppo B del IMSBC Code (International Maritime Solid Bulk Cargoes Code) possono sviluppare sostanze infiammabili e/o tossiche durante il trasporto marittimo come pure impoverire di ossigeno le stive della nave.
Prima dell’apertura delle stive per eseguire la scaricazione ai sensi dell’articolo 25 del Decreto Legislativo 27 Luglio 1999 n° 272 è richiesto che un Consulente Chimico di Porto analizzi l’atmosfera delle stesse per garantire la sicurezza dell’operazione di apertura dei portelloni e dell’accesso del personale.

TANK ENTRY, ACCESSO IN STIVA ED IN AMBIENTI CONFINATI

Prima di autorizzare l’accesso di personale nelle cisterne e in ambienti angusti o confinati, è necessario determinare il contenuto di ossigeno e l’eventuale presenza di sostanze tossiche ed esplosive al loro interno. Questa verifica rappresenta una delle più rilevanti e specialistiche attività svolte professionalmente dal Consulente Chimico di Porto, anche in ambito non portuale, artigianale o industriale. Per tutte le tipologie di attività, non solo per quelle inerenti l’ambito portuale, si fa riferimento al DPR n. 177 del 14 settembre 2011, pubblicato nella G.U. n. 260 del 8 novembre 2011.

ESEMPIO DI INTERVENTO SU MERCI IN BULK:

Carbone: all’interno delle stive delle navi che trasportano carbone si determina l’esplosività, il contenuto di ossigeno, metano, monossido di carbonio. Si determina inoltre la temperatura superficiale del carico.

Briquettes, hot-moulded iron: all’interno delle stive delle navi che trasportano questo materiale si determina l’esplosività, il contenuto di ossigeno, idrogeno e monossido di carbonio. Si determina inoltre la temperatura superficiale del carico.

Zinco in pani: anche se non è incluso nel gruppo B del IMSBC Code lo zinco in pani ed in particolare il Gob Zinc Metal (purezza 98.50%) può sviluppare arsina e fosfina, gas estremamente tossici, e idrogeno. Al fine di garantire che l’accosto e la scaricazione di navi che trasportano pani di zinco venga eseguita in sicurezza si determina all’interno delle stive l’esplosività, il contenuto di ossigeno, di arsina e di fosfina.

Granaglie fumigate: le navi che trasportano granaglie fumigate (generalmente utilizzando fosfuri) vengono controllate all’arrivo, prima dell’inizio delle operazioni commerciali, al fine di tutelare la salute dell’equipaggio e dei lavoratori addetti alle operazioni di scaricazione. All’interno di tutte le stive del carico si rileva l’eventuale presenza residua del fumigante (determinazione della fosfina (PH3), gas estremamente tossico) e si controlla inoltre il contenuto di ossigeno e di monossido di carbonio.

STRUMENTAZIONI

Il nostro Studio ha a disposizione strumenti dotati di sensori idonei alla rilevazione di diversi gas nelle condizioni atmosferiche più estreme, anche in spazi angusti e confinati. Sono tutti muniti di una pompa incorporata che permette l’aspirazione mediante apposite sonde di campionamento; l’elevato standard qualitativo e la gestione professionale di questi strumenti assicura tempi di risposta brevi nonché un’elevata stabilità e precisione della lettura. Gli strumenti sono muniti di sensori elettrochimici molto affidabili per la misura di varie sostanze gassose quali Ossigeno, Monossido di Carbonio, Idrogeno Solforato, Ammoniaca, Arsina, Fosfina, ecc. Inoltre su alcuni strumenti sono disponibili i sensori catalitici Ex idonei a rilevare vapori e gas combustibili utilizzando la scala % L.E.L. e/o % Vol Integrano la dotazione dello Studio gli strumenti con sensori a celle IR che forniscono invece misure di vapori infiammabili accurate e molto precise anche in atmosfere inertizzate e/o caratterizzate da basso tenore di Ossigeno. In alcune delle nostre strumentazioni sono installati i sensori PID, ideali per la rilevazione dei V.O.C. e caratterizzati da rapidi tempi di risposta, dotati di ampia libreria (fino a oltre 70 diverse sostanze gassose) e range di misurazione con concentrazioni fino anche a 6.000 ppm. Completano il panorama delle nostre apparecchiature una termocamera IR con acquisizione di immagini munita di scheda SD e di sensore con range di temperatura -10/+ 250 °C e alcuni manometri digitali certificati ATEX con range di misurazione 0-500 mbar.

DRÄGER XAM 8000 (PID + MULTISENSORE)

RIKEN KEIKI GX9000H (OSSIGENO + H2S)

CUB TAC 10.0 eV (PERSONAL BENZENE E AROMATICI)

RIKEN KEIKI GX2009 (PERSONAL)

RIKEN KEIKI GX8000 (MONO E MULTI SENSORE)

RIKEN KEIKI GX6000 (PID + MULTI SENSORE)

TERMOMETRO DIGITALE CON IMMAGINE IR

FIALE COLORIMETRICHE DRAEGER/RAE

MANOMETRO DIGITRON P200 ATEX

BOMBOLE PER BUMPTEST / CALIBRAZIONE